Home » Poke: ricette, ingredienti, come si mangia

Poke: ricette, ingredienti, come si mangia

A giudicare dal numero enorme di punti vendita che sono stati aperti nel corso degli ultimi mesi si può dire a buon diritto che il poke bowl sia il piatto dell’anno in Italia. Vediamo come si prepara a casa e quali ingredienti servono per preparare il poke, conosciuto anche come sushi bowl, per la presenza di pesce misto a riso, o di sushi hawaiano per le sue origini.

Poke significato e ricette hawaiane

Vediamo cos’è un poke. Si tratta di una preparazione molto in voga soprattutto durante il periodo estivo: è un piatto fresco e leggero, ma anche ricco di proprietà nutrienti e molto colorato. Ma cosa significa poke? Per conoscere il significato di poke bisogna riferirsi alla lingua hawaiana dove indica l’atto di tagliare a pezzi e se andiamo a vedere la sua composizione comprendiamo bene il motivo.

La realizzazione prevede di norma una base di riso mista a pesce, frutta o verdura, che hanno la particolarità di essere  affettati a cubetti. Ecco come si prepara il pesce: perlopiù si tratta di crudo che viene abbattuto e poi sminuzzato a cubetti. Per dare un’idea di cosa sono i poke vi basti sapere che i pesci ideali sono il tonno, il salmone o il polpo, accompagnati da marinature o salse dedicate di vario genere.

L’hawaii poke ha origini molto antiche: secondo la leggenda fin dal V secolo dopo Cristo i pescatori impegnati nelle battute nell’oceano Pacifico lo utilizzavano come merenda, anche per recuperare gli scarti del pesce fresco avanzato. Il vero boom, però, si è avuto nel giro degli ultimi anni quando in Italia le pokerie sono sbucate ad ogni angolo di strada. Proprio perchè non si tratta di una pietanza tipica della nostra tradizione alimentare siamo abituati soprattutto a mangiarla al ristorante o a consumarla da asporto. In realtà è molto facile da preparare in cucina.

Poke bowl ricette

La difficoltà più grande sta nella preparazione del pesce, ma per questo potete rivolgervi alla pescheria o ai supermercati più forniti, comprando il salmone già abbattuto o scegliendo di inserire nel vostro poke la variante affumicata. Potete, oltre al tonno e al polpo, optare per i gamberi, molto facili da reperire in tutte le loro forme. Veniamo ora al tipo di riso da utilizzare. L’origine della pietanza sembra indicarci il riso da sushi come ideale, ma in realtà non è l’unico.

Pure il basmati consente di realizzare un buon amalgama. Se preparate il poke bowl a casa è necessario sapere che il riso va bollito prima e poi raffreddato prima di condirlo col pesce e con gli altri ingredienti che possono essere i più disparati. Si va dall’avocado alle mandorle, dai pomodori alle zucchine, dall’alga wakame ai semi che forniscono croccantezza al vostro piatto. Come avrete modo di vedere nel corso della preparazione, non si tratta di niente di più difficile di un comune piatto di insalata di riso: cambiano solo gli ingredienti e l’approccio.

Il tempo di preparazione è quindi parametrato sulla mezz’ora, compresa la cottura del riso. Per 4 persone occorrono, come ingredienti, 250 grammi di riso, 350 grammi di pesce, 1 un cucchiaio di aceto di riso, 2-3 cucchiai di salsa di soia e poi verdure a seconda dei gusti.

Continua a leggere su Grigliando