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Carenza di ferro: sintomi, cosa mangiare, stanchezza, rimedi efficaci

Sideremia bassa e anemia sono termini che prefigurano una carenza di ferro nel nostro corpo, ma sono anche tra quelli maggiormente ascoltati in caso di debolezza e malesseri. Il ferro è un minerale che si trova anche nel nostro organismo e nel corpo ha un ruolo essenziale.

Ferro alto nel sangue

Il ferro si trova nell’emoglobina che rappresenta una proteina dei nostri globuli rossi. La sua funzione è quello di garantire che dai polmoni l’ossigeno vada a redistribuirsi in tutto in tutto il corpo, così come avviene per un’altra proteine fondamentale: la mioglobina. Il ferro nel sangue consente, infatti, la sintesi nelle varie molecole.

Andiamo a vedere cosa accade quando si prefigura una condizione chiamata anemia: in questo caso l’ossigeno non viene trasportato in maniera adeguata. La tipologia di carenza di ferro più diffusa nel mondo è l’anemia sideropenica, detta anche anemia marziale. Secondo il massimo ente sanitario planetario, l’Oms della patologia anemica soffrono 1 miliardo e mezzo di persone su tutta la Terra. I più esposti sono gli africani e gli asiatici. In questi due Continenti questa patologia, che da noi sembra innocua, miete 800mila vittime all’anno.

Nel mondo occidentale, invece, la sideropenia tocca soprattutto le donne fertili o in gravidanza. In questo contesto ne soffre più di una donna su due in determinate fasce d’età (il 59%), mentre gli uomini colpiti sono appena il 16%.  Nei paesi poveri l’incidenza è enormemente più alta. In alcuni paesi ne soffre un bambino su cinque fino ai 4 anni di età.

Ferro basso cosa mangiare

Ma perchè soffriamo di anemia sideropenica? Le cause possono essere diverse: la prima immediata è una dieta non adeguata, perchè povera di ferro. Talvolta non è però solo colpa di quello che mangiamo, ma il vero nodo è che non riusciamo ad assorbire questo prezioso minerale.

Se ci manca il ferro forse seguiamo una dieta troppo improntata ai vegetali: è un fattore molto evidente nei regimi alimentari vegani e in tutti quelli che escludono la carne. Tuttavia non dobbiamo dimenticare che anche alcuni vegetali ne sono provvisti. Tuttavia in questa problematica non tutto si gioca sull’alimentazione: ci sono alcune patologie che infatti favoriscono la sideropenia, ostacolando la corretta assunzione di ferro nel nostro organismo. Tra quelle maggiormente impattanti verso questa problematica ci sono la colite ulcerosa, la celiachia o il morbo di Crohn. Spesso sanguinando, infatti, il ferro viene disperso.

Altri motivi di riduzione del tasso di questo minerale possono essere la gastrite o addirittura le emorroidi. Pure gli antinfiammatori possono provocare lesioni allo stomaco, diminuendo il livello del minerale.

Mancanza di ferro sintomi

L’anemia sideropenica può essere collegata a diversi sintomi. Possiamo avere la certezza di avere il ferro basso soltanto se ci sottoponiamo ad esami di laboratorio mirati, prescritti da nostro medico. Sceglierà di disporre accertamenti in caso di alcuni segnali dal nostro corpo: possono essere legati all’abbassamento del ferro, il battito accelerato, le vertigini, i giramenti di testa e il senso di stanchezza, ma anche l’inappetenza e il mal di gola.

Il contrasto a tale problema avviene bilanciando la nostra dieta con la presenza di carni rosse o bianche e dosando l’utilizzo dei farmaci sotto consiglio medico.

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